Vivere in armonia in un condominio e al di là di una qualsivoglia legge è importante per garantirsi una vita sociale e condominiale tranquilla senza interminabili assemblee e liti. Esiste un "galateo" non scritto che tutti dobbiamo rispettare: non fare rumori nelle ore notturne e pomeridiane, pulire le parti comuni dove i nostri amici animali hanno sporcato, scuse immediate e riparazioni tempestive nel caso in cui i nostri elettrodomestici causino allagamenti.
Ma a volte tutto questo non è possibile per svariati motivi; noi esseri umani facciamo di tutto per complicarci la vita. A questo punto, quindi, ci viene in aiuto la legge con le sue regole da rispettare. Esiste già una regolamentazione in fatto di condominio, ma dalla fine del 2011 ne entrerà in vigore una nuova, che avranno a disposizione sia i condomini sia gli amministratori.
Adesso la proposta di legge è in discussione in Parlamento, ma diamo alcuni dettagli che potranno risultare utili nel prossimo futuro. La predetta legge sarà più aspra contro le "antenne libere" per la ricezione dei canali TV, sia terrestri sia satellitari; se per quelli sat, ognuno di noi potrà installare sul proprio balcone la parabola ( sempre che non ci siano vincoli comunali), per le antenne terrestri da collocare sul tetto bisognerà una delibera dell'assemblea e non si potranno più mettere antenne in modo disordinato.
Per i pagamenti delle rate delle spese condominiali, non si potrà eccedere il tempo massimo di 4 mesi, pena un decreto ingiuntivo dell'amministratore che con questo atto vi chiederà di pagare; se i soldi tardano ancora ad arrivare vi potrà vietare di usare le parti comuni del condominio.
Ci saranno, comunque, maggiori garanzie anche per i condomini; gli amministratori dovranno essere iscritti alla camera di commercio della propria provincia per poter esercitare e stipulare una assicurazione che tuteli i condomini da eventuali loro mancanze o appropriazioni di denaro ( succede anche questo), ma cosa più importante, se da una delibera condominiale viene programmato un lavoro, esso dovrà essere effettuato entro trenta giorni, se ciò non accade si può diffidare l'amministratore.

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