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23 novembre 2010

L'Italia della storia e della cultura cade a pezzi ed il Governo taglia i fondi!




Pochi giorni fa il crollo della casa dei gladiatori a Pompei, poi lo storico portale del 1450 a Gela. In tutta Italia sono molti i monumenti e i siti storici che rischiano di ‘frantumarsi’. Nell’intera penisola, per esempio, a Roma in pericolo c’è la Domus Aurea, in Sicilia la villa romana di Piazza Armerina, a Padova le terme romane di Montegrotto, la necropoli etrusca di Cerveteri, le torri di Bologna, la cupola del Brunelleschi, la villa reale di Monza. Però il nostro governo ed il ministero della cultura tagliano i fondi per la cultura e riguardano non solo i monumenti e i siti archeologici, ma anche il cinema, il teatro, il circo, cosi come evidenziato dalla recente manifestazione dei lavoratori del settore. Aggiungo le ripercussioni negative che potrebbero esserci a livello turistico, considerata la miriade di turisti che ogni anno arrivano da tutto il mondo per ammirare queste meraviglie.
Teatro dei Nobili, Vercelli
Per sensibilizzare ulteriormente l'opinione pubblica propongo una mappa di alcuni dei siti in pericolo del patrimonio artistico, culturale ed archeologico del nostro Paese. Capisco che può sembrare una semplice lista, ma vi assicuro che l'Italia e noi stessi rischiamo di vedere in frantumi molti dei nostri capolavori dell'ingegno italico e rischiamo anche che i nostri figli in futuro leggano solamente di queste opere su internet o sui libri. ecco la mappa ricordando che è solo una parte: - In Abruzzo ci sono Marruvium a San Benedetto dei Marsi, Alba Fucens, la villa romana di San Potito ad Ovindoli, il vicus romano Amplero a Collelongo - In Calabria la storica strada che porta a Capo Colonna (e la falesia che sorregge la colonna dorica del tempio greco di Hera Lacinia), il Castello di Altomonte (Cs) - In Campania l’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere (Ce) secondo per grandezza soltanto al Colosseo, il Serapeo di Pozzuoli, la fattoria reale di Carditello (Ce), l’antico santuario di Hera Argiva alla foce del Sele, le grotte dell’Acqua a Bacoli (Na), Roscigno Vecchia (Sa);
- Nelle Marche la Domus Romana a Pesaro – In Emilia-Romagna: a Tavernelle Emilia (Bo) Villa Spalletti - In Lazio a Roma il Palatino e le Mura Aureliane, nei pressi di Tivoli il mausoleo dei Plautii, l’area archeologia del Tuscolo, l’acquedotto Romano e Alessandrino - In Toscana le cascine di Tavola di Lorenzo il Magnifico a Prato, le Gualchiere di Remole a Firenze, le mura della citta’ etrusca di Roselle
Anfiteatro di S. Maria Capua Vetere, Caserta

- In Umbria: a Terni la Cappella privata di Villa Palma
- In Sicilia: Capo Bianco (Ag), Piazza Stesicoro (Ct), Piazza Sett’Angeli (Pa), Megara Hyblaea e Palazzolo Acreide (Sr), l’antica Kamarina (un sito di oltre 2.500 anni di fondazione greca), la tonnara del ’700 a Santa Panagia (Sr)

- In Piemonte: a Torino l’edificio razionalista della Manifattura tessile di Moncalieri, a Vercelli l’antico teatro dei Nobili, l’ex abbazia di San Benedetto, l’ex chiesa di Santo Stefano de Civitate, il Borgo di Leri Cavour, il Castello di San Martino e di San Lorenzo, il Castello Arborio di Gattinara, a Bra la Cappella di Santa Maria del Castello

- In Sardegna il faro di Olbia; – In Molise, in provincia di Campobasso, l’antica citta’ romana di Saepinum - In Veneto a Padova le mura rinascimentali (lunghe 11 chilometri). E poi ancora, il castello di Cusago alle porte di Milano, l’antico porto di Traiano a Fiumicino, e la Cittadella di Ancona.

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