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20 novembre 2010

Sistemare bene i cibi in frigo per conservarli meglio

La conservazione del cibo è molto importante per preservarci dai rischi per la salute. Ogni confezione che contiene degli alimenti, dall'acqua al tonno in scatola, riporta la data di scadenza; ad ogni modo è sempre utile controllare le confezioni che devono essere integre e riposte sugli scaffali giusti. Ad esempio lo yogurt deve trovarsi sempre nel banco frigo a mai a temperatura ambiente, cosi come il pesce, la mozzarella, il burro; i prodotti surgelati, come i minestroni, non devono presentare grossi grumi perché significa che si sono sciolti e ricongelati. Meglio non acquistarli.

Le date, poi, non sono tutte uguali: se la dicitura è la seguente "da consumarsi entro il..." e sono scaduti da massimo uno due giorni è meglio non sgarrare ( uova e latticini), buttiamoli. Se la dicitura è invece "da consumarsi preferibilmente entro il..." si tratta di prodotti che a partire da quella data cominciano e perdere sapore e nutrienti, ma possono essere ancora mangiati per diversi giorni ( pasta, marmellate, affettati) o addirittura dopo settimane ( olio, cioccolato, pelati).

Dopo avere acquistato le nostre provviste, ecco come conservarli nei nostri frigoriferi. Bisogna metterli sempre nel posto giusto, ad esempio le verdure nel cestello in basso ( 8/10 gradi); pesce e carne nella parte più fredda di solito primo ripiano a partire dal basso ( 2 gradi); latte e latticini  freschi, cibi cotti che sono contrassegnati con la scritta "conservare in frigo dopo l'apertura" secondo ripiano dal basso ( 4/5 gradi); 



salumi, yogurt e formaggi freschi terzo ripiano dal basso ( 6/7 gradi); uova, formaggi stagionati e marmellate ( 7/8 gradi) quarto o ultimo ripiano in alto. Nell'apposito spazio dello sportello vanno riposti, infine, latte UHT, vino e succhi di frutta.

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