Ancora bambini in TV, si esagera?

Fra pochi giorni prende il via la 53a edizione dello Zecchino d'Oro. Dopo Ti lascio una canzone, Io canto e Peter Pan, l'ennesimo programma con protagonisti bambini in età scolare. Per carità nulla in contrario alle esibizioni di cosi tanto talentuosi ragazzini, ma si ha l'impressione che si stia esagerando.  E' vero questi programmi televisivi apportano alle reti che li mandano in onda ed anche alle case di produzione, grandi guadagni ma esiste il pericolo di condizionare negativamente i labili cervelli e caratteri dei nostri cuccioli.

In una età cosi giovane la mente è esposta sia alle cose positive sia alle influenze fuorvianti e non sarebbe giusto illuderli a tal punto; si corre il rischio di far credere loro di poter arrivare facilmente ad un obiettivo che invece si deve conquistare poco a poco. Se si ha la predisposizione al canto piuttosto che al ballo  o alla recitazione, i bambini ed i ragazzi devono capire che si arriva a certi livelli solo con lo studio, l'applicazione e la costanza.

Questo compito devono soprattutto esercitarlo i genitori, vere e proprie guide, cercando di responsabilizzare, nei limiti relativi all'età, i propri figli e cercando di far capire loro che se non ci si riesce a "sfondare" non cade il mondo perché si ha anche l'impressione che siano i genitori stessi a spingere in tal senso, a buttarli nella mischia.

A questa età una delusione sarebbe veramente devastante per la crescita normale e sicura dei bimbi, e poi la famiglia ed i genitori non devono sottostare alle regole del sistema dello spettacolo e valorizzare i figli sotto altri aspetti; un esempio: crescere bene nella normalità.